Un po' di teoria

---

La pulitura e finitura dei metalli consiste nella lavorazione di asportazione superficiale di un pezzo grezzo al fine di portarlo alla finitura desiderata (lucido a specchio, satinato, sabbiato, ecc), pronto per essere venduto oppure per entrare a far parte di un altro prodotto più complesso (ad esempio un particolare in acciaio inox come componente di un altro).

Di seguito vogliamo "raccontare", a grandi linee, il tipico iter produttivo di un manufatto (che verrà portato dallo stato “grezzo” allo stato di “finito”, pronto per essere imballato e venduto). Ovviamente non tutte le fasi sono sempre necessarie: sarà nostra cura individuare il corretto ciclo produttivo in base alle specifiche richieste del cliente.

Tutte le fasi sono interamente svolte presso la nostra sede, a garanzia di maggior controllo sull'intera filiera produttiva.

Il manufatto grezzo, appena uscito dal reparto di meccanica, può presentare diversi difetti dovuti alle varie fasi di produzione (tranciatura, stampaggio, imbutitura, piegatura, saldatura, taglio laser, ecc.). Ciascun procedimento meccanico causerà sul pezzo una serie di problematiche che dovranno essere opportunamente trattate. Di seguito indicheremo alcune di queste operazioni.

SGRASSAGGIO: In molte fasi produttive viene utilizzato un particolare olio lubrificante che potrebbe rappresentare un problema per le successive operazioni. In questi casi è utile lo “sgrassaggio”. Il pezzo, grazie ad un nastro trasportatore, viene introdotto in un tunnel dove viene "lavato" con una soluzione di acqua e detersivo ad alta pressione.

SBAVATURA: operazione consistente nell'eliminazione del materiale in eccesso (denominato appunto bava) dai pezzi in lavorazione. Nel caso di prodotti ottenuti per stampaggio, la sbavatura è l'eliminazione del materiale in eccesso lungo tutto il contorno del pezzo, in corrispondenza del piano di divisione dello stampo; nel caso di tranciatura, la sbavatura è l'eliminazione della parte tagliente del materiale dovuta all'operazione di taglio, la quale “stira” il materiale facendolo diventare molto tagliente. Normalmente si utilizzano nastri abrasivi o ruote lamellari abrasive.

SMERIGLIATURA: la smerigliatura consiste nell'asportazione dello strato più superficiale del materiale; è un'operazione indispensabile in diverse occasioni:
1 – eliminare eventuali riporti di saldatura;
2 – nascondere eventuali bolli dovuti alla saldatura (ad esempio di un manico)
3 – eliminare la granulosità tipica dello strato più esterno del materiale.
4 – eliminare eventuali difetti del materiale (buchi, righe, ecc)
Si utilizzano nastri abrasivi, ruote lamellari o particolari ruote di feltro rivestite di materiale abrasivo (smeriglio).

SPAZZOLATURA: dopo l'operazione di smerigliatura la superficie presenta segni piuttosto profondi. Questi devono essere eliminati con la spazzolatura. Viene eseguita con ruote di sisal, tampico, filo di acciaio o combinazioni di più materiali (anche impregnati di resine) a seconda della incisività necessaria alla lavorazione. La spazzolatura è un'operazione indispensabile per preparare il materiale alla successiva fase di lucidatura o satinatura.

LUCIDATURA: Operazione di finitura di un pezzo metallico intesa ad eliminare la scabrosità per conferire alla superficie un aspetto brillante e speculare, in modo tale che il corpo in questione brilli di luce riflessa.
Questa operazione viene effettuata utilizzando particolari dischi di cotone e panno.

SATINATURA: Operazione di finitura di un pezzo metallico che conferisce un aspetto “argenteo”, non lucido. Questo tipo di finitura può essere effettuata con diversi metodi, a seconda del tipo di satinatura richiesta:
1 – satinatura ottenuta mediante spazzole vegetali di tampico (aspetto molto liscio e tendente al lucido);
2 – satinatura ottenuta mediante ruote di scotch brite (aspetto più argenteo e più “graffiato”, a seconda del tipo di ruota utilizzata);
3 – satinatura con finitura a “raggio di sole”, tipica della superficie interna di pentole e coperchi. Questa finitura è ottenuta con nastri abrasivi montati su particolari tamponi. L'aspetto finale è una satinatura che si presenta con segni circolari concentrici.

LAVAGGIO: Il pezzo, grazie ad un nastro trasportatore, viene introdotto in un tunnel dove viene "lavato" con una soluzione di acqua e detersivo ad alta pressione e successivamente sciacquato con acqua demineralizzata (mediante trattamento ad osmosi inversa + letto misto) al fine di ottenere una superficie libera da residui calcarei. In questa fase si ottiene un pezzo sgrassato e pulito, pronto per il confezionamento finale.

Ricordiamo che la definizione dell'iter produttivo verrà decisa in base al prodotto da lavorare e alle specifiche richieste dal cliente; quanto sopra descritto vuole solo essere una guida generale delle lavorazioni che possono venire fatte sul manufatto.

Torna su